Come riconoscere il fegato “stanco”

Come riconoscere il fegato “stanco”

RUBRICA “Il Tempio del BenESSERE” Dicembre – 3ª uscita 

Il fegato è la ghiandola più grande del nostro corpo e ha un ruolo molto importante per il nostro metabolismo, svolge numerose funzioni utili alla digestione degli alimenti, alla difesa dell’organismo e all’eliminazione delle sostanze tossiche.

Un fegato pigro o intossicato influenza la salute dell’intero organismo, rallentando le funzioni principali come quelle intestinali, influendo negativamente sull’umore, sul peso e sulla salute della pelle e debilitando il sistema immunitario.

Attraverso un semplice test di autovaluzione possiamo indagare la salute del nostro fegato. Ecco come funziona:

Leggi i sintomi qui sotto e tieni a mente quanti di questi si manifestano da più di un mese con cadenza ripetuta, una, due o più volte a settimana.

  • pruriti persistenti

  • colorito del viso spento e giallastro

  • urine scure e feci chiare

  • alito cattivo

  • stanchezza cronica

  • sonno disturbato e non ristoratore

  • eczemi cutanei persistenti

Riconoscersi in uno o più sintomi potrebbe essere indice di un fegato stanco e affaticato.

Dopo un consulto con il proprio medico curante per escludere la presenza di patologie specifiche, potete iniziare un percorso che aiuti il vostro fegato a ritrovare l’equilibrio attraverso una corretta alimentazione e un’idratazione adeguata.

Alimenti Detox

È risaputo che alimenti raffinati, oli, grassi, zuccheri, fritti, caffè e alcolici sovraccaricano la ghiandola epatica. Ci sono altri alimenti invece che sono in grado di sostenere il fegato nella sua attività di filtro: integrarli nella nostra alimentazione può essere un grande aiuto per la nostra salute in generale. Eccone alcuni: carota, radicchio, broccoli, zenzero, arance, mele, aglio, asparagi, carciofi, cavolfiori, curcuma e rucola.

carciofi
Quando è consigliato aumentare il consumo di alimenti detox?
  • nei cambi di stagione

  • dopo un periodo di eccessi alimentari o di farmaci

  • in presenza di sintomi cronici persistenti: alito pesante, patina sulla lingua, spossatezza, malesseri muscolari, pruriti, inestetismi cutanei

  • risvegli cronici tra l’una e le tre di notte

Lo sai che…

Durante la notte dopo un breve periodo di riposo, il fegato riprende la sua attività tra l’una e le tre di notte per preparare il corpo al risveglio mattutino.

Se tendi a svegliarti nel cuore della notte tra l’1 e le 3 potrebbe significare che l’attività del fegato è talmente intensa da disturbare e interrompere il sonno. 
È probabile tu stia attraversando un periodo di stress o che tu abbia ceduto ad alcuni eccessi alimentari.

risveglio-notturno

Mantenere il nostro fegato in salute quindi, può portare benefici anche al nostro riposo notturno e non solo. Altri beneficiari indiretti sono l’intestino, i reni e la pelle. 

Scarica questa uscita del Tempio del BenESSERE con un approfondimento speciale sull’approccio olistico e i nostri suggerimenti per una dieta detox.