Nell’uscita precedente abbiamo parlato dei diversi gradi di emorroidi e dei fattori che possono peggiorare questa problematica. Oggi vediamo come l’alimentazione può venirci in aiuto con un’azione antinfiammatoria sui vasi sanguigni.
Lamponi, more, mirtilli (anche disidratati),ribes, ciliegie, fragole, cavolo rosso, uva, oltre ad essere preziosissime fonti di antociani (antiossidanti noti per l’azione antinfiammatoria), sono anche alimenti fonte di Rutina, come pure gli agrumi, le albicocche e il grano saraceno.
La rutina in sinergia con Antociani e Vitamina C migliora la circolazione sanguigna e protegge la salute dei vasi sanguigni, fortificando le pareti in caso di fragilità. I lamponi, in particolare, unitamente agli altri frutti di bosco, rinforzano l’elasticità degli stessi e, quindi, facilitano il cosiddetto «ritorno venoso», cioè il viaggio del sangue verso il cuore. Ecco che intervenire sulla tonicità dei vasi aiuta a sfiammare e quindi facilita il riassorbimento dei vasi congestionati.
Un’ulteriore sostanza nota per il suo elevato potere antiossidante e antinfiammatorio è la quercetina. Vari e numerosi sono gli studi che ne dimostrano la potenziale utilità nel trattamento e nella prevenzione di varie condizioni morbose e non.
Considerato che la stipsi è strettamente collegata alle emorroidi, è opportuno consumare alimenti ricchi di fibre reperibili nella frutta, nella verdura e nei cereali integrali. Un ulteriore vantaggio derivante dal consumo di fibre è il minor tempo di contatto tra massa fecale e la mucosa intestinale, ne risulta una riduzione della permanenza delle scorie nell’intestino e una minor irritazione della mucosa.
le fibre solubili contenute nelle mele, nelle arance, nelle radici di cicoria, nelle carote (negli ortaggi in generale), assorbono e trattengono acqua favorendo l’idratazione della massa fecale e la peristalsi intestinale;
Le fibre insolubili contenute prevalentemente nella crusca dei cereali integrali e nei legumi agiscono producendo un effetto meccanico di trascinamento. Ulteriori alimenti che conferiscono proprietà regolarizzante intestinale, rendendo più facile l’evacuazione grazie alla ricchezza in mucillagini sono, semi di lino, semi di psyllium, avena e orzo.
La fibra è talvolta paragonata a una scopa naturale, perché aiuta a trasportare ed eliminare dall’organismo i residui della digestione. Inoltre assorbe acqua, dando cosi volume al materiale alimentare ma certo l’elemento di gran lunga più importante è quello di “mangime” per il nostro MICROBIOTA cioè il complesso dei batteri che popolano il colon. Inoltre formando e appesantendo il materiale fecale che procede lungo il tratto intestinale, vengono stimolati i muscoli che accelerano l’eliminazione dei residui della digestione, riducendo la pressione sulle vene degli arti inferiori e sul basso intestino.
Le teorie che collegano il consumo di fibra alla prevenzione delle malattie di cui si è fatto cenno, suggeriscono che un transito veloce lungo l’intestino serva a eliminare le sostanze dannose dall’organismo prima che possano portare a conseguenze negative.
Avvertenza: nessuna delle informazioni riportate può essere interpretata come consiglio medico né vuole sostituirsi ad alcun tipo di terapia medica, farmacologica o psicologica. Il lettore si assume la responsabilità dell’uso delle informazioni fornite.
sosteniAMO LE COSE BUONE è promosso da Prodeco Pharma, Punti Etici e Oasi Etiche. sosteniamolecosebuone@prodecopharma.com